E se avessi necessità di creare un set con molti oggetti vicini ? E se ritieni che il tuo set abbia bisogno di 5 o 6 oggetti per rappresentare al meglio la tua creazione? E se ti piacciono i flatlay ?
In questo articolo ti spiego perché la semplicità non è solo il saper dosare, gli oggetti da rappresentare per far arrivare il tuo messaggio e i tuoi valori in modo efficace.
E' anche il saper unire sapientemente più oggetti in un unico set.
Ricorda che il messaggio/valori è sempre e solo il motore trainante di tutta la rappresentazione.
Quindi se il messaggio passa attraverso una foto con più oggetti, non vi è nulla di male.
Certo un feed con tutte composizioni flatlay non solo rischia (forse) di annoiare ma è anche estremamente complicato da mantenere efficace. Per questo ti invito sempre ad imparare e migliorarti dalla base, dalla semplicità di composizione per poi "aggiungere" ed imparare nuove tecniche.
Dobbiamo concentrarci prima sul messaggio da trasmettere; scegliamo il soggetto protagonista della storia e successivamente gli oggetti che ne supportano il messaggio.
A patto che questi siano al 100% pertinenti con il protagonista dello scatto, a patto che siano messaggeri e che siano disposti con occhio critico e non disposti pensando di "creare una foto ricca in dettagli che sicuramente attrae attenzione".
Anzi se mal disposti nello spazio bianco, faranno passare inosservata la tua creazione.
Iniziamo a considerare lo spazio bianco come nostro alleato e non come nemico ("e ora cosa ci metto in questo spazio"')
Ti svelo che mi piace la tecnica flatlay ovvero quelle foto dove ci sono molto elementi che narrano una storia.
E al tempo stesso alcune non mi piacciono perché non capisco che messaggio mi vogliono trasmettere, non hanno né anima né carattere proprio: giro con gli occhi sopra la composizione e cambio poi feed perché non mi sono portata via nessuna emozione ma solo...confusione.
Dedica 5 minuti del tuo tempo a questo articolo per aggiungere un tassello in più a ciò che conosci finora. Ti svelo anche un dettaglio che porterà l'occhio del tuo utente direttamente verso il soggetto protagonista della foto.
Per spiegarti questa tecnica fotografica passiamo direttamente a guardare questo mio scatto. Così ti posso spiegare attraverso l'emozione la tecnica.
Iniziamo...
In un flatlay il protagonista e i personaggi secondari comunicano sempre: ecco come
Voglio comunicare il racconto di un botanico che, grazie alla sua dedizione, ai suoi appunti di viaggio, al suo catalogo di esemplari vegetali raccolti nei confini più remoti del mondo, mette in evidenza la diversità del nostro pianeta.
Se mettevo anche la solita tazzina vintane di the, smorzavo di molto il suo operato attorno al mondo e la sua voce
" Ho sempre pensato che bisognasse essere un po' vagabondi per essere botanici, amare la terra, le nubi, il fango: coloro che hanno dato il proprio nome alle piante hanno elevato al rango di scienza il piacere di errare."
Ecco il suo piacere di errare sarebbe stato smorzato dall'idea di una piacevole pausa rappresentata da una tazzina vintage. Qui si vuole rappresentare l'amore per un vagabondare con uno specifico fine.
Quindi individua il messaggio/valore, il tuo protagonista e i "personaggi" secondari che aiutano a portare il messaggio. Gli antagonisti in questa storia lasciamoli in altri racconti ;-)
Dai importanza allo spazio bianco nel tuo flatlay
Ti mostro anche questo altro scatto che ho scartato e ti spiego il perché:
Qui i personaggi secondari supportano il messaggio ma "soffocano" il protagonista (mi riferisco soprattutto al tralcio di Zamioculcas sulla sinistra della composizione.
Perché dico che lo soffocano?
Perché non ho lasciato il dovuto spazio bianco nell'angolo in basso a sinistra del libro: le foglie sono troppe vicine al dorso del libro.
Valutiamo invece questo scatto che non mantiene né respiro attorno a ogni elemento della composizione, e non mantiene l'occhio sul protagonista della composizione.
Il gheriglio posto sopra il libro (sull'angolo in basso a sinistra) distoglie l'occhio dal titolo, posizionato sopra il protagonista non ne rafforza il messaggio; la corteccia non lascia il dovuto spazio al libro, ne annulla il respiro. Così pure il blocco di carta handmade.
Troppo spazio libero in basso a destra.
Flatlay tip
Finalmente ti posso svelare un trucco piccolo ma estremamente efficace in una composizione flatlay: il gancio, il magnete, puoi chiamarlo come vuoi basta che porti e faccia restare l'occhio sul protagonista (in questo caso il titolo del libro).
Abbiamo visto come l'occhio si appoggia sui vari personaggi secondari: ognuno di essi mi racconta qualcosa, mi dà indicazioni sull'errare del botanico e...cammin facendo mi porta al protagonista. Oppure noto il libro e sposto l'occhio sui personaggi secondari che mi stanno raccontando qualcosa, per poi riportarmi sempre al protagonista.
Il gancio, il magnete ...è quell'oggetto (personaggio secondario) che mi fa mantenere l'occhio sul protagonista.
Eccoli nella prima foto:
Quindi come puoi comporre un flatlay coinvolgente ?
Molte cose sono da tenere presenti per comporre un flatlay efficace, comunicativo e coinvolgente.
Riassumo qui i passi da seguire. Non ci sono regole precise ma accorgimenti che fanno del flatlay una tecnica che può enfatizzare al meglio il racconto della tua creazione.
Pensa, scrivi il tuo messaggio da comunicare al mondo (puoi approfondire qui)
Inizia da uno spazio bianco, neutro.
Poni il tuo protagonista al centro, oppure appena sopra il centro
Individua i protagonisti secondari, ovvero alcuni oggetti che effettivamente siano fieri messaggeri della tua storia
inizia a posizionare i protagonisti secondari attorno al protagonista
Lascia spazio bianco tra protagonista e ogni personaggio secondario
Flatlay Tip: scegli un personaggio secondario da porre vicino al protagonista (ruotalo ma non avvicinalo e non sovrapporlo al soggetto principale)
Fai restare volutamente al di fuori dell'inquadratura (cioè "taglia" pure il volume dei personaggi secondari fuori dall'inquadratura)
Scatta dall'alto, anche sopra ad una sedia se il tuo piano di appoggio è un tavolo, oppure scatta in piedi se il tuo set poggia a terra.
Scatta mettendo la fotocamera perpendicolare al set (è concessa un'inclinazione verso il set di un paio di gradi ;-).
Ricorda che la luce naturale è tua alleata (ecco l'articolo qui). Imparare ad apprezzarne le potenzialità e ne trarrai grandi soddisfazioni
Inviami pure una tua prova e la sistemeremo assieme se necessario.
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Federica
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