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COME USARE LA LUCE NATURALE A TUO FAVORE: UNA GUIDA NON SOLO TECNICA


Capita anche a te di rincorrere la luce naturale per trovare il momento adatto allo scatto e alla fine scattare ma avere oggetti non proprio illuminati bene, soprattutto una parte di essi?


Parlo soprattutto degli oggetti metallici, con superficie lucida.


Ma questo concetto che sto per raccontarti in modo estremamente semplice (e con l’impiego di elementi che trovi nella tua quotidianità) può essere esteso a tutte le tue creazioni che necessitano di avere più luce, e alle quali desideriamo dare più luminosità, specialmente ad una parte di esse.


Più luminosità ad una parte che rimane in ombra, che rimane scura, e che non mostra bene la conformazione, il colore, il materiale.


Ora non mi soffermerò sull’importanza e convenienza (in termini di tempo e in termini economici) dell’impiego della luce naturale (puoi leggere tutto in questo articolo) ma ti voglio parlare di come utilizzare la luce naturale a tuo favore, orientandola ad esprimere ciò che vuoi tu.


Sei pronta?

Ecco il primo aspetto...





Non è la tua creazione ad adattarsi alla luce naturale.


In che senso?

Te lo spiego subito in modo semplice attraverso questa emozione.




come-usare-la-luce-naturale-per-fotografare
volevo mettere in luce la tridimensionalità


Questo è semplicemente una chiusura in metallo di una borraccia per l’acqua.

Semplicemente ma guarda la semplicità che strani effetti crea! :-)


Per me ha una sua bellezza, derivata da materiale, colore e forma (evitiamo di chiamarlo semplicemente di design, in quanto la parola design è estremamente abusata ed usata nel modo più scorretto che possa esistere).


Esaminiamo questa chiusura: ha una base esagonale e quindi, il suo volume, manifesta in modo naturale, molte sfaccettature e possibilità di zone in luce e zone in ombra.


La luce naturale premetto che, al momento dello scatto era ideale. Ma comunque volevo mettere in evidenza il bel disegno che questa chiusura presenta.

Era davvero un peccato avere una zona molto più scura delle altre solo per il fatto che la luce lì, non poteva lambire il metallo!


Faccio una divagazione (doverosa), importante.
Le zone meno illuminate da quelle correttamente illuminate sono necessarie al fine della percezione dei volumi di una creazione.
Ma al tempo stesso, se manteniamo alcune parti della creazione in ombra (eccessiva), questo non gioverà alla corretta rappresentazione del soggetto. E parlo di volume, materiale e colori.

Torniamo alla nostra chiusura della water bottle.


La parte a destra andava correttamente illuminata, per farne comprendere la corretta tridimensionalità e caratteristiche.


La luce naturale qui va gestita a favore della creazione. Non è la creazione ad adattarsi alla luce naturale, restando con un gioco di luci/ombre che non gli si addice ma sei tu a gestire la luce naturale a suo favore.





Come gestire la luce naturale a favore della creazione?


Attraverso una piccola sperimentazione (visuale) e senza l’utilizzo di luci da studio.


A questo punto ti chiederai, senza spendere troppi soldi per le luci artificiali?


Esattamente. Hai già tutto ciò che ti serve in casa o in laboratorio: un cartoncino bianco abbastanza rigido, un foglio di carta stagnola oppure un vassoio con superficie riflettente.


Questi oggetti a costo pressochè pari zero, sono ottimi pannelli riflettenti, ovvero gestiranno la luce a tuo favore (e a favore della tua creazione).


Fai così…


Disponi il pannello riflettente vicino alla zona in ombra della tua creazione e sperimenta cosa succede allontanando, inclinando e spostando il pannello riflettente vicino alla parte di creazione che non è ben illuminata.



come-usare-la-luce-naturale
avvicino, inclino, sposto il pannello e osservo

come-usare-i-pannelli-riflettenti
tridimensionalità. ho raggiunto lo scopo del mio messaggio




Continua a trasmettere emozione


L’emozione è l’elemento che non devi mai scordare: attraverso di essa, la tua foto verrà guardata con grande impressione ed interesse oppure finirà fra le tante, fra le tante di tutti.

Un bell’articolo che parla anche di emozione lo puoi leggere qui.


Potresti anche stilare una breve lista (sì le adoro) dell’emozione che vuoi trasmettere attraverso un aggettivo, ad esempio, la mia creazione voglio che appaia eterea, voglio con essa trasmettere un carattere incisivo, ecc.




Conclusioni (ed emozioni)


Ti posso assicurare che l’impiego di pannelli riflettenti a costo zero è estremamente facile da gestire.


Mentre gestire le luci artificiali è un impegno in termini di tempo e denaro.


Come sempre ti suggerisco di cuore, non ricercare al di fuori attrezzatura ecc per realizzare ora una buona foto che generi una grande impressione.


Impara il metodo (la luce naturale e come gestirla, lo sfondo, l’importanza della semplicità che puoi leggere qui) seguendo I Taccuini di Flair, e questo metodo ti porterà lontano.


A raggiungere l’obiettivo.


E’ inutile non acquisire un metodo e concentrarsi solo esclusivamente al di fuori del problema.


Avvicina, allontana, inclina o sposta e osserva ciò che succede, osserva l’emozione che si genera.


E scegli l’emozione che vuoi trasmettere con la tua creazione.


Comunica con un’amica o con chi vuoi questi concetti ed invitala a leggere I Taccuini di Flair e a leggere la guida qui.


A presto!


Federica





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